Per la nostra azione per l'abolizione della carne, abbiamo scelto Poitiers perchè il tempo non era bello a Limoges.
L'azione è stata fatta in una strada pedonale frequentata nel centro città ed è durato solo un'ora e mezza.
Anche se eravamo solo in 2, non siamo rimasti inosservati, grazie ai cartelloni.
Avevo appena cominciato a reggere il cartello in 3 parti che sono stato insultato da un passante secondo cui ero aggressivo.
Abbiamo trovato altre reazioni ingiuriose come tre giovani donne che fingevano di piangere!
Ma dopotutto abbiamo sorpreso molte persone; alcune si fermavano a leggere e alcuni apprezzavano il nostro coraggio (questa la parola usata) e approvavano l'azione.
Abbiamo incontrato vegetariani e un veterinario, che ci ha confidato che è infastidito dai suoi colleghi che non amano gli animali e li trattano male.
La polizia si è fermata a fare alcune domande sul movimento per l'abolizione della carne.
Ho anche discusso con loro la questione del latte, ma non credo di averli convinti a smettere di mangiare carne o bere latte.
Due giovani mi hanno detto che stiamo andando oltre nel chiedere l'abolizione della carne. Ho chiesto loro perchè, e loro mi hanno parlato delle fattorie tradizionali in cui gli animali sono trattati con rispetto. Ho risposto che per principio qualsiasi allevamento è antietico nel momento in cui gli animali sono ridotti in schiavitù; non viene lasciata loro la scelta di vivere la loro vita e vengono uccisi quando sono ancora giovani per soddisfare preferenze alimentari non necessarie.
Nath e Dom per il Poitou-Charentes Antispeciesist Network "Their Lives Do Not Belong to Us" (Rete Antispecista Poitou-Charentes "le loro vite non ci appartengono").