Schließe dich weltweit AktivistInnen an und führt Aktionen für das Bewusstsein zur Abschaffung von Fleisch durch!
WTAF: 28/01/2017
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Italia, Jan 2011
Resoconto settimana di mobilitazione gennaio 2011
Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne
Resoconto delle iniziative in Italia
Sono 30 le iniziative svoltesi in 28 città italiane che hanno risposto all'appello del Coordinamento per l'Abolizione della Carne, nella settimana dal 24 al 30 gennaio 2011 (l'evento di Torino si svolgerà in una domenica di febbraio da definirsi), che si aggiungono alle iniziative organizzate in Francia, Svizzera, Austria, Germania, Inghilterra, Bolivia, USA, Giappone.
Incoraggiante l'adesione dei vegetariani e vegani scesi in piazza a chiedere pubblicamente l'abolizione degli allevamenti, della caccia e della pesca: 100 persone a Milano, 50 a
Pordenone, decine di attivisti a Roma, Bologna, Bari...
I manifestanti hanno dato vita a rappresentazioni simboliche di alto impatto: performance teatrali sul massacro degli animali “da reddito”, rappresentazione della reclusione negli allevamenti, proiezioni video e diffusione delle grida delle vittime dei macelli. In alcune città, sono state offerte ai passanti confezioni di “carne umana”, per mostrare come il silenzio su questa strage quotidiana si fondi soltanto sull’appartenenza delle vittime ad una specie diversa da quella umana, e ad una categoria non in grado di difendersi. Vegetariani e vegani non si sono fermati dunque alla diffusione di abitudini alimentari e di consumo più rispettose dei soggetti non umani, ma hanno chiesto espressamente, parlando di abolizione di carne, latte, uova, la fine di questa strage quotidiana.
Sono stati distribuiti migliaia di volantini e materiali sull’abolizione degli allevamenti (disponibili qui).
Coordinamento Italiano per l'Abolizione della Carne
Weil Fleischproduktion bedeutet, dass Tiere für unser Essen getötet werden,
weil die Lebensbedingungen dieser Tiere und ihre Schlachtung oft mit großem Leiden verbunden sind,
weil es nicht notwendig ist, Fleisch und andere Tierprodukte zu essen, und
weil empfindungsfähige Wesen nicht ohne Grund gequält oder getötet werden dürfen,
deshalb gehören die Aufzucht von Schlachttieren, die Jagd und Fischerei sowie der Handel und Verzehr von Fleisch abgeschafft.